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PRODOTTI TIPICI ITALIANI: UN VIAGGIO NEL NORD DELL’ITALIA
Ogni prodotto tipico italiano riflette tradizioni e usanze che fanno parte da secoli della vita quotidiana delle persone del luogo, sia a tavola sia in cucina, ed è creato con materie prime coltivate o prodotte con cura da generazioni, seguendo metodi di lavorazione spesso artigianali.
E oggi vogliamo proprio partire per un viaggio gastronomico tra i prodotti alimentari italiani d’eccellenza delle nostre regioni settentrionali, per scoprire l’incredibile varietà di frutta, ortaggi, salumi e formaggi dal gusto eccezionale. Cosa aspetti? Tutti a bordo: il nostro viaggio gastronomico comincia dall’estremità nord occidentale del nostro Bel Paese.
Una gustosissima mappa delle eccellenze alimentari dalla Valle d’Aosta all’Emilia-Romagna
Prima tappa: Valle d’Aosta
Questa piccola regione, situata al confine tra Italia e Francia, ha un’identità molto forte e un panorama culinario influenzato sia dalla vicina Francia sia dalle tradizioni montanare. Per sua conformazione geografica, infatti, la Valle d’Aosta è immersa nelle montagne e possiede un clima unico che ha un forte impatto sui suoi prodotti alimentari.
Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha selezionato circa 100 prodotti tipici della Valle d’Aosta, tra cui spiccano soprattutto i formaggi: tra le montagne più maestose d’Europa pascolano infatti molte mucche, che appartengono a razze autoctone come la pezzata rossa e la pezzata nera. Le erbe aromatiche fresche che si trovano in alta quota alimentano i bovini, rendendo di conseguenza il latte usato per la produzione di formaggio aromatico e delizioso.
L’unione di natura e aria fresca di montagna sono ingredienti essenziali per creare formaggi genuini come la fontina DOP: è il formaggio più conosciuto della regione e uno dei più antichi, prodotto secondo il rigido disciplinare che prevede che le mucche trascorrano l’inverno a valle e l’estate nei pascoli in alta quota. Si tratta di un formaggio grasso fatto con latte intero di vacca di una sola mungitura. Noi abbiamo selezionato la fontina DOP delle valli del Monte Bianco dell’azienda Panizzi, ma ci sono tantissimi altri formaggi tipici della zona, come il Fromadzo, la toma di Gressoney e il salignoùn, una sorta di ricotta piccante.
Anche il settore dei salumi è rinomato nella Valle d’Aosta, i cui prodotti più famosi sono il prosciutto di Bosses e il lardo di Arnad. I salumi e le carni valdostane sono prodotti tramite lavorazioni uniche, che esaltano il sapore e le fragranze delle erbe di montagna. Nella valle che attraversa la regione viene coltivata la mela, il frutto simbolo della regione, e la castagna, ingrediente che si ritrova in molte specialità culinarie regionali.
Direzione Piemonte
Spostandoci verso oriente, passiamo al Piemonte. Questa regione è molto ampia e il suo territorio comprende una zona che va dalle Alpi alla Pianura Padana, assicurando quindi una grandissima varietà di materie prime. Sarà anche per questo che il Piemonte è una regione ricchissima di prodotti con denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta.
Il tartufo è sicuramente una delle eccellenze gastronomiche più famose della regione, soprattutto quello bianco della città di Alba, noto e apprezzato a livello internazionale. Accanto all’ampia scelta di tartufi, il Piemonte è anche particolarmente ricco di funghi porcini di alta qualità, come quelli offerti dall’azienda locale Inaudi.
La selezione di formaggi piemontesi è anch’essa estremamente variegata: il Castelmagno DOP viene prodotto nell’omonima provincia e con mucche che vivono allo stato brado e pascolano ad alta quota nei periodi caldi. Le erbe foraggere e la flora locale delle montagne rendono questo formaggio particolarmente aromatico e sapido con un sentore ‘animale’ spiccato. Da abbinare ai formaggi stagionati locali, il Piemonte offre molte varietà di delizioso miele fatto con i fiori presenti in alpeggio. Non a caso, l’azienda La Meiro produce sia due tipologie di Castelmagno, uno di montagna e uno di alpeggio, particolarmente prelibati e un’ampia varietà di miele locale.
In Piemonte si trova anche la Pianura di Vercelli, storicamente devota alla produzione di riso per le sue caratteristiche geografiche. In questo territorio si trova l’azienda Riso Acquerello – più precisamente a Tenuta Colombara – che produce uno squisito riso “con la gemma”, anche nell’eccellente versione invecchiata sette anni. Infine, tutti i dolci piemontesi e i liquori contengono uno dei prodotti più famosi della regione: la nocciola DOP. Nella zona dell’Alta Langa vengono coltivati i noccioli che forniscono questo prezioso gioiello. Noi abbiamo scelto le nocciole dell’azienda La Terra delle Nocciole: frutti coltivati in modo etico, tradizionale e nel pieno rispetto delle proprietà organolettiche. La nocciola viene usata come ingrediente per molti squisiti dolci tipici come i baci di dama, la torta di nocciole e gli amaretti a base di nocciole.
Tra mare e monti
Andando verso sud, arriviamo alla Liguria, una piccola regione bagnata dal mare, ricca di deliziose specialità tradizionali. Una regione composta da una zona montuosa nell’interno che piano piano si addolcisce man mano che ci si avvicina alla costa. Questo fa sì che la Liguria sia ricca di prodotti molto diversi tra loro, sia montani che marittimi. Nonostante lo spazio limitato, l’agricoltura è alquanto diffusa, in particolare per la produzione di ortaggi e frutta, come il carciofo, il pomodoro cuore di bue e il basilico di Prà, utilizzato per preparare il pesto genovese, uno dei condimenti più famosi al mondo. Con il pesto si sposano perfettamente le trofie o le linguine, altre specialità della regione tra le 300 riconosciute dal Ministero. E come dimenticare l’olio extra vergine della riviera ligure: un olio dal gusto delicato e poco piccante.
Tra la produzione di salumi spicca il salame di Sant’Olcese, un salame morbido fatto con carne bovina e suina. Durante un viaggio in Liguria non deve mai mancare un assaggio della focaccia genovese e della focaccia al formaggio – conosciuta anche come focaccia di Recco – strati di pasta sottilissima ripieni di stracchino, e della farinata, la squisita torta di ceci.
Arriviamo nella grande Lombardia
Passiamo ora alla Lombardia, una delle regioni più estese di Italia, che conta zone di pianura, montagna e colline attraversate da molti corsi d’acqua, dettagli geografici che comportano un’ampia varietà di prodotti alimentari tipici, tra cui molte eccellenze gastronomiche riconosciute con marchio DOP o IGP e che spaziano dai salumi ai formaggi, dai cereali agli ortaggi, come la mela della Valtellina IGP.
Tra gli insaccati troviamo molti salumi deliziosi rinomati a livello internazionale, come la bresaola della Valtellina e il celeberrimo salame di Varzi DOP, prodotto secondo un metodo di lavorazione artigianale con i migliori tranci del maiale e con l’aggiunta di vino rosso. L’azienda Thogan Porri produce questo prelibato salame in modo artigianale, seguendo le antiche tradizioni di lavorazione.
Anche il panorama caseario è estremamente variegato; tra gli innumerevoli pregiati formaggi di questa regione ci sono lo Strachitunt Dop, il gorgonzola e il taleggio Dop, solo per citarne davvero una minima parte.
Tutti i profumi delle Alpi
Procedendo verso est, troviamo il Trentino Alto Adige, regione dal variegato patrimonio paesaggistico nonché culinario. Qui la cucina di Trento, con le sue influenze venete e lombarde, convive con la cucina di Bolzano, dalle influenze tedesche e slave, creando un mix unico dai sapori indimenticabili. Tra i prodotti più famosi di questa regione troviamo sicuramente la mela; in Trentino vengono coltivate numerose varietà di questo frutto, in particolar modo nella Val di Non, e la mela del Trentino è simbolo di qualità e rispetto dell’ambiente. Le mele sono anche protagoniste indiscusse dei dolci regionali, come lo strudel.
I salumi di questa terra hanno una produzione strettamente legata alla pratica dell’affumicatura che affonda le sue radici in una lunga tradizione locale. Ovviamente il più famoso è lui, lo speck Alto Adige IGP. La sua genuinità e il suo sapore aromatico dipendono dall’eccelsa qualità delle materie prime, dall’ambiente unico, dalla stagionatura in aria fresca e dall’affumicatura con legno di faggio. Per questa prelibatezza abbiamo selezionato l’azienda famigliare Schmid, che produce lo speck di una volta da varie generazioni.
Altri salumi famosi tipici della regione sono la carne salada, il salame all’aglio e il lardo, insaporito con le erbe aromatiche delle montagne. In Trentino Alto Adige si produce anche una grande varietà di ottimi formaggi, tra cui il Grana Trentino e l’inebriante Puzzone di Moena. Durante un viaggio in Trentino, non si può non assaggiare la polenta, accompagnata con carne, pesce o selvaggina, e i canederli, detti anche knodel, piccole polpette di speck e pane.
Una sosta gustosissima in Veneto
Il Veneto si estende dalle Dolomiti al mare Adriatico e include vari tipi di paesaggi, tra cui montagne che raggiungono quasi 3000 metri di altitudine, colline e pianure. Ormai è chiaro che la varietà di ambienti geografici si traduce in una ricchissima diversità di prodotti alimentari regionali, legati indissolubilmente al territorio.
Tra i prodotti veneti più famosi, occorre citare prima di tutto il radicchio IGP. In Veneto se ne producono ben cinque varietà, tra cui il famoso radicchio rosso di Treviso, dal sapore intenso e amarognolo. L’azienda Nonno Andrea, da noi selezionata, produce ottime creme e vasetti di radicchio rosso di Treviso sott’olio, dove cattura tutte le sue incredibili qualità organolettiche.
Il Veneto vanta anche un’antica tradizione norcina. I salumi tipici della regione sono la soppressa vicentina e il prosciutto veneto berico euganeo, entrambi con denominazione DOP, e lo zampone ed il cotechino, prodotti rispettivamente a Verona e Rovigo con marchio IGP. Un’altra specialità è il baccalà; la bottega di Francesco Marcolin sotto il Palazzo della ragione a Padova produce squisiti vasetti di baccalà mantecato sotto il marchio dal nome Baccalà.
Rotta verso Est
Passiamo ora all’estremità orientale e arriviamo nel Friuli Venezia Giulia. Questa regione di confine abbina un’influenza estera a una grande varietà di microclimi, che hanno creato nel tempo una spiccata biodiversità. L’eccellenza alimentare friulana più famosa a livello nazionale e internazionale è sicuramente il prosciutto crudo di San Daniele, prodotto seguendo un disciplinare particolarmente rigoroso che ne assicura l’alta qualità. Questo salume è disponibile anche nelle varianti affumicate, dal nome di prosciutto di Sauris e di Cormons. Per Italy Bite abbiamo selezionato l’azienda Testa e Molinaro che produce pregiati prosciutti di San Daniele, stagionati a lungo nella fresca aria friulana. Un’altra specialità locale è l’oca, da cui si producono salumi, tra cui spicca il prosciutto d’oca.
La produzione casearia è anch’essa vasta con un formaggio come il Montasio DOP, tipico di questa regione dal 1200. Infine, un’ultima prelibatezza degna di nota del Friuli Venezia Giulia è la trota affumicata di San Daniele, detta anche “la regina di San Daniele”. Questo prelibato pesce viene allevato in modo naturale nel fiume Tagliamento e viene affumicato secondo metodi tradizionali a caldo o a freddo. L’azienda Friultrota è una delle più rinomate per la produzione di questa eccellenza locale.
Ultima tappa: Emilia Romagna
Scendiamo infine leggermente più a sud, fermandoci nel cuore dell’Italia, per farci venire l’acquolina in bocca con i prodotti tipici di una delle regioni con il panorama culinario più ricco d’Italia: l’Emilia Romagna. Basta pensare che conta ben 41 prodotti DOP o IGP, nonché innumerevoli Presidi Slow Food.
La tradizione gastronomica emiliana si basa sulla pasta fresca, declinata in mille varianti: tortellini, cappelletti, lasagne ecc. che hanno contributo a renderla famosa in tutto il mondo. I ripieni e il ragù sono gelosamente custoditi dalle sfogline, ma tutte utilizzano i migliori ingredienti locali, tra i cui i salumi. Oltre al celeberrimo prosciutto di Parma, di cui abbiamo scelto l’eccellenza dell’azienda Devodier, non possiamo dimenticare prelibatezze come la spalla cotta, lo zampone ed il cotechino. Un’altra eccellenza della tradizione norcina regionale è il Culatello di Zibello DOP, prodotto nella nebbia delle terre intorno al fiume Po, fattore determinante per una stagionatura ottimale di questo salume. Ma se di “ripieni” parliamo, che sia di un tortellino o di un bel pezzo di focaccia, è la mortadella la regina tra tutti i salumi. Per rendere onore a questa prelibatezza, abbiamo scelto la mortadella Favola dell’azienda Palmieri, il cui nome riflette senza esagerazioni il suo gusto e la sua genuinità.
La produzione casearia dell’Emilia Romagna è fortemente dominata dal Parmigiano Reggiano, un formaggio DOP a pasta dura prodotto con latte crudo vaccino, diventato uno dei formaggi più famosi e più imitati – senza successo - al mondo. Non è da meno il Grana Padano DOP, formaggio a pasta dura e cotta, stagionato per almeno nove mesi. Parmigiano, grana e… aceto balsamico di Modena IGP: l’abbinamento è d’obbligo.