Ferragosto si avvicina, tirate fuori i cestini da picnic! Che ci portiamo? Tutte preparazioni veloci da fare e pratiche da trasportare e da mangiare – quasi non servono nemmeno piatti e posate! Il segreto? I migliori salumi italiani.
IL CIBO DI QUALITÀ ITALIANO: PRODOTTI TIPICI DOP
L’Italia è un paese dalla tradizione culinaria estremamente ricca e ogni regione offre prodotti tipici frutto di tecniche e rituali antichissimi. Grazie al grande patrimonio di prodotti tipici DOP, viene riconosciuta l’unicità delle tradizioni e dei luoghi che compongono il nostro bellissimo paese e viene apprezzato lo sforzo e il duro lavoro dei produttori che si battono per portare in tavola il cibo italiano di qualità, autentico e genuino.
Cosa è la denominazione DOP?
La denominazione di origine protetta, ovvero la DOP, indica un prodotto agricolo o alimentare proveniente da una determinata area geografica e con caratteristiche uniche strettamente connesse all’ambiente da cui proviene. Così è stato definito il DOP nel regolamento dell’Unione Europea, un marchio di tutela che ha lo scopo di valorizzare prodotti particolari e il loro luogo di provenienza. Per luogo di provenienza s’intende sia l’ambiente geografico, che comprende le caratteristiche ambientali e il clima, sia il savoir-faire e le tecniche artigianali di produzione delle aziende che creano tale prodotto.
Per ricevere il marchio di attestazione DOP, la produzione, la trasformazione e l’elaborazione dei prodotti devono avvenire tutti all’interno del luogo sancito dalla denominazione ed essere conformi a rigide regole contenute nel disciplinare di produzione. Un organismo di controllo stabilito da ogni stato membro dell’UE verifica che i produttori seguano tali regole; in caso di mancato rispetto del disciplinare o dei controlli sono previste delle sanzioni.
Un lungo percorso per ottenere garanzie certe
Per ottenere il marchio DOP è necessario che un’associazione comprendente i produttori operanti in una determinata zona presentino una domanda di registrazione allo stato membro e all’Unione europea, che valuteranno poi se dare seguito o meno a tale domanda. È un percorso lento e laborioso, ma per cui i produttori legati alle tecniche di produzione tradizionale tipiche di un territorio si battono ogni giorno. Cercano una tutela per il proprio lavoro e per i propri consumatori, soprattutto per quelli che si trovano all’estero.
Quante volte abbiamo sentito ai notiziari nazionali storie di prodotti spacciati per italiani ma che con le nostre vere eccellenze non hanno niente a che fare? La certificazione DOP è sicuramente un passo importante per limitare le contraffazioni. Tuttavia noi siamo convinti che il passaggio più importante sia quello della sensibilizzazione capillare di tutti i consumatori, ovunque essi si trovino nel mondo. Ma questa è un’altra storia.
Attenzione però a non cadere nell’errore di credere che tanti prodotti con denominazione sminuiscano l’eccellenza. Questo è proprio il caso in cui il troppo NON stroppia. Tutt’altro. Se apprezzate correttamente nel loro valore culturale e gastronomico, le tante DOP presenti in Italia (qui il link per visualizzare la lista completa) sono soltanto il riconoscimento di una ricchezza ineguagliabile e per cui la gastronomia italiana è così apprezzata a livello internazionale.
Cosa garantisce il marchio DOP?
Prima di tutto, la DOP garantisce l’origine di un determinato prodotto alimentare, nonché la provenienza e la qualità delle materie prime con cui è fatto. Assicura, inoltre, un processo produttivo locale e tradizionale. Tutte le garanzie collegate al marchio DOP sono sostenute e verificate da controlli di conformità continui.
Possiamo quindi dire con certezza che i prodotti certificati DOP sono:
a) seri, perché sono regolamentati da leggi europee e nazionali;
b) tracciabili, perché la provenienza delle materie prime e la produzione si situano in zone geografiche determinate;
c) legati al territorio, perché presentano caratteristiche uniche dovute proprio alla zona da cui provengono e alle sue caratteristiche ambientali e climatiche uniche;
d) tipici, perché rispettano processi di produzione tradizionali e locali di origine antica.
Tutti questi sono, secondo noi, fattori in grado di definire il vero cibo italiano di qualità. È per questo motivo che nella nostra selezione gastronomica abbiamo messo a disposizione un filtro specifico che permetta ai nostri utenti di scegliere velocemente una gamma vastissima di prodotti DOP tra tutti quelli presenti nella nostra dispensa.
La produzione delle prodotti tipici DOP: carni e salumi
La filiera produttiva degli alimenti a base di carne certificati DOP segue le regole definite dai singoli disciplinari. Per ottenere il marchio, gli animali devono provenire da allevamenti autorizzati dal disciplinare e in cui i capi di bestiame sono nutriti con un’alimentazione specifica e controllata. La lavorazione, di tipo tradizionale, deve avvenire, inoltre, in stabilimenti localizzati sui territori certificati.
Esistono tantissimi salumi italiani certificati DOP. La filiera produttiva di questi alimenti è costituita dagli allevatori, dai macellatori e dai salumifici, tutti rigorosamente provenienti dalle zone incluse nella certificazione e conformi al disciplinare.
Oltre a salumi conosciuti in tutto il mondo, come il Prosciutto di Parma DOP o il Prosciutto San Daniele DOP, per Italy Bite abbiamo selezionato veri e propri gioielli della tradizione norcina regionale. Un esempio è il Culatello di Zibello DOP, un salume unico nel suo genere proveniente dalla provincia di Parma in Emilia Romagna, o il Salame di Varzi, salame dalle caratteristiche organolettiche eccellenti. La loro certificazione DOP ci indica che gli animali sono stati allevati in una determinata area con mangimi specifici ben controllati, che sono stati macellati e la carne è stata lavorata in un modo preciso seguendo tecniche di produzione tradizionali e che il prodotto finale dispone di caratteristiche uniche e di una qualità eccelsa.
Formaggi DOP
Nel caso dei formaggi a denominazione di origine protetta, l’allevamento e la mungitura, la raccolta del latte, la trasformazione in formaggio, la stagionatura e il confezionamento, ovvero tutte le fasi della filiera produttiva, avvengono interamente nella zona geografica protetta dal disciplinare.
È così che in zone dell’Emilia Romagna nasce il Parmigiano reggiano DOP o il Parmigiano Reggiano DOP Vacche rosse, il Pecorino sardo DOP nella bellissima Sardegna o ancora il Caciocavallo silano DOP, specialità della Basilicata.
E come dimenticare lo Strachitunt DOP, eccellenza della Val Taleggio. Le nostre montagne con i pascoli ad alta quota, ricchi di foraggi naturali, offrono molti formaggi certificati DOP, come la fontina DOP delle valli del Monte Bianco, o il Castelmagno di Montagna DOP.
Perché scegliere prodotti certificati DOP?
Perché la sigla DOP garantisce un’altissima qualità controllata costantemente, nonché la trasparenza totale delle materie prime e dei processi produttivi che portano al prodotto finale.
La certificazione garantisce ai consumatori di tutto il mondo un prodotto dalle proprietà peculiari, dal gusto e dal profumo unici, frutto del connubio tra il territorio e il lavoro dell’uomo. Garantisce la sopravvivenza di tecniche di lavorazione tradizionali e artigianali, che sono tramandate di generazione in generazione, e che rischiano di soccombere dinanzi alla produzione industriale.
Il marchio DOP, infine, significa sostenere un territorio intero, con le sue unicità e i frutti della sua terra, nonché le persone che lo animano con il proprio duro lavoro.