

La porchetta è uno dei simboli gastronomici del Casentino. Quella del Grigio, poi, rispetta la ricetta più tradizionale e viene preparata con al centro il fegato del maiale Grigio del Casentino, che in cottura diventa morbido e succoso. La cotenna esterna è croccantissima, la parte centrale, composta oltre che dal fegato da arista e rigatino, crea la perfetta combinazione di profumi, sapori e consistenze.
Aromatizzata con semi e fiori di finocchio selvatico, la porchetta di Grigio del Casentino è perfetta fredda, in un bel panino oppure a temperatura ambiente, nella versione “al piatto” insieme a un contorno. Che questa carne sia eccezionale si sente al primo morso: i maiali, cresciuti nella natura senza alimenti artificiali, danno una carne incredibilmente buona e saporita.
Tutti i prodotti del Grigio del Casentino sono sani, genuini, autentici e sostenibili. I maiali, che vengono macellati ad almeno 14 mesi di vita, vivono allo stato semibrado nei boschi del Casentino, dove si nutrono di ciò che la natura offre. Nelle preparazioni si seguono le ricette antiche, senza conservanti, coloranti, nitriti, nitrati, aromi artificiali o addensanti. La carne è più buona e più genuina, ma anche etica perché, come si dice, “del maiale non si butta via nulla” e il progetto del Grigio del Casentino è proprio quello di valorizzare ogni singolo taglio, ogni singolo boccone di sincera bontà.